Ribelli in discoteca

Come una generazione allo sbando si rifugiò nella musica Disco

Raccontare la Discomusic e quello che ha contribuito a creare: questo è lo scopo del reading che sviscera e seziona il periodo in cui la musica disco conquistò il mondo, andando oltre il semplice ascolto del brano di successo o la facile nostalgia dei tempi che furono. Una reading che si può leggere anche come un libro di storia visivo, perché assieme ai brani sono affiancate brevi schede storiche in cui sono riportati i principali avvenimenti di cronaca e costume.
Nel Travoltismo italiano di fine anni Settanta si vede un fenomeno di disimpegno sociale che allontana i giovani dalla cultura e dalla partecipazione di massa per portarli al qualunquismo, tanto che i politici lo bollano come «tomba dell’impegno politico giovanile». In effetti, quello è il periodo in cui lo spirito del Sessantotto viene definitivamente abbandonato: i giovani non sognano più la rivoluzione ma solo di essere felici. E così che in Italia nella seconda metà degli anni Settanta chiede al fenomeno Disco solo un’occasione per evadere. La discomusic sarà stata un’arte “minore” e le discoteche un luogo di “evasione”, ma sono riuscite a fare da tampone alle tensioni sociali, stemperando le rabbie e le insoddisfazioni politiche accumulate nel decennio precedente dai giovani, restituendo energia e fiducia a una generazione che stava paurosamente sbandando.

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