Treno di panna, pubblicato nel 1981, è il primo romanzo scritto da Andrea De Carlo. È un esordio di lusso, perché l’autore ha solo 29 anni, pubblica per l’austera Einaudi (mai successo per un esordiente) e la presentazione del romanzo, sulla quarta di copertina, è affidata niente meno che a Italo Calvino, che scrive: «… l’insaziabilità degli occhi che vedono lo spettacolo del mondo multicolore ingigantito come attraverso la lente di ingrandimento. È questa la giovinezza che De Carlo racconta». Il romanzo è la storia di un ragazzo italiano piombato a Los Angeles non sa neanche lui perché e che cerca d’arrangiarsi con mestieri occasionali, è seguita attraverso tutto quello che capita nel raggio dei suoi occhi attenti e imperturbabili. Il libro vende bene, De Carlo si afferma subito per il suo stile asciutto, lineare e semplice e continuerà la carriera in crescendo.
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