Andrea Valcarenghi è uno dei personaggi chiave della controcultura italiana. In questo libro ricostruisco “le vite” di un uomo nato e risorto almeno quattro volte. Obiettore di coscienza, Valcarenghi è stato tra i protagonisti delle prime riven- dicazioni del Sessantotto fino a quando, deluso, decise di prenderne le distanze. Fondatore nel 1970 di Re Nudo, il giornale dove trovarono ospitalità le voci della sinistra extraparlamentare e del disordinato universo della “controcultura underground”, si avvicinò nel 1977 a Osho, diventando neo-sannyasin con il nome di Swami Deva Majid. I suoi incontri con i protagonisti della cultura e della politica italiana non furono mai banali, sparsi tra il carcere, nel periodo in cui fu arrestato per propaganda anti-militarista, la tendopoli di Barbonia City, le redazioni di Mondo Beat e Re Nudo, i treni e i pullman diretti verso Algeria, India e Afghanistan.
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