La leggenda della Ragazza del Piper

tn_patty_pravo_piperÈ passata alla storia come “La Ragazza del Piper”, ma in realtà al Piper Club, locale di Roma di via Tagliamento, si è esibita non più di sei, sette volte. Patty Pravo a 16 anni, a metà degli anni Sessanta, arriva a Roma da Venezia, città dove è nata e ha studiato pianoforte al Conservatorio. Frequenta il Piper Club, dove si fa notare per la sua abilità a danzare e trascinare la pista. Alberigo Crocetta, proprietario del locale, e Renzo Arbore la convincono a intraprendere la carriera dello spettacolo con il nome di Patty Pravo (Pravo in omaggio del gruppo hippie olandese Provos): diventa subito un personaggio (ad alimentarne la fama anche la battuta che fece ad Arbore: «Io i ragazzi li fumo come le sigarette») e viene battezzata “la ragazza del Piper”, come indicato in evidenza sulla copertina del suo primo 45 giri, Ragazzo triste, pubblicato all’inizio del 1967.

La giovane esordiente colpisce subito per la sua voce profonda, così in contrasto con il suo aspetto gentile: il disco vende bene e, pochi mesi dopo, incide un nuovo pezzo, questa volta romantico e ben poco beat, Se perdo te. A fine anno arriva la consacrazione: il 45 giri  La bambola, altro pezzo romantico ma con copertina glamour che mette in bella mostra tutta la sensualità e l’avvenenza di Patty, è un successo clamoroso, vende nove milioni di copie in tutto il mondo.

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