Gli ottant’anni del coccodrillo

95g32/huch/1259/hh0434La storia del Coccodrillo più famoso del mondo ha inizio negli anni Trenta, quando sui campi da tennis si gioca con indosso pantaloni lunghi e camicia bianca, super inamidata, bianca candida, e cravatta. È il 1933 quando René Lacoste, tennista francese, pensa che per giocare l’ideale sarebbe invece un indumento sportivo comodo, funzionale, che non rinunci all’eleganza e, ovviamente, di colore bianco. È così che Lacoste decide di provare a unire le caratteristiche della T-Shirt e la camicia e s’inventa la “polo”, pratica e comoda come la prima, elegante e col colletto come la seconda. Per la cronaca il modello si chiama L. 1212, il codice di referenza del prodotto, riconducibile al nome della maison francese e al numero delle versioni finalizzate prima di giungere al prototipo giusto, che è realizzato in jersey di cotone a nido d’ape di colore bianco, e che viene testato personalmente da Lacoste sul campo da gioco, in occasione di una semifinale del Roland Garros, il prestigioso torneo internazionale di Parigi. 923455Alla fine della partita, che vince, Lacoste ne rimane entusiasta tanto che pochi anni più tardi, assieme ad André Gillier, fonda la casa di abbigliamento che porta il suo nome e comincia a commercializzare il nuovo indumento sportivo. In ottant’anni di produzione la polo Lacoste 1212 ha mantenuto inalterata le proprie caratteristiche (se si eccettua i bottoni di madreperla da quando il suo commercio è diventato illegale nel mondo) ed è proprio per questo che è considerata un oggetto immortale. Negli anni è uscita dai campi da tennis, si è adattata alle esigenze del consumatore, trasformata da indumento “sportivo” a “casual” con piccole modifiche alla vestibilità e si è evoluta, tanto che è stata persino scelta da designer e illustratori per essere reinterpretata con fantasia.  Il logo scelto è il “coccodrillo”, come il soprannome che la stampa gli aveva dato per via della tenacia che dimostrava sui campi: Lacoste, infatti, era uno che non mollava mai la preda. Poi, negli anni Ottanta, con l’apertura dei primi negozi, Lacoste diviene una catena d’abbigliamento internazionale, oggi presente in 110 Paesi grazie a una rete di 1.160 boutique monomarca. Considerato uno dei campi d’abbigliamento più indossati del mondo, la polo 1212 è diventata un classico senza tempo, un simbolo e un’icona mondiale in fatto di abbigliamento sportivo.

Lacoste, morto nel 1996 all’età di 92 anni, diresse fino all’ultimo giorno di vita la sua azienda.

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