Scandalo a 45 giri

Il 29 maggio del 1969 è una data storica per la canzone: viene pubblicato Je t’aime… moi non plus, brano scritto da Serge Gainsbourg e cantato assieme alla sua compagna Jane Birkin. Da quel giorno – spiazzando la cultura degli struggimenti da cuore infranto e il senso cattolico del peccato – il coito, non più alluso o metaforizzato, fa il suo esordio discografico; prima di allora la musica non ha mai parlato esplicitamente di sesso. Ma non solo: anche la donna, finalmente, reclama la sua parte di piacere. La canzone ha suscitato parecchio scandalo – e altrettanto successo – grazie ai gemiti della Birkin, a commento del testo abbastanza esplicito che alterna parole d’amore e descrizione di corpi nudi nel bel mezzo di un rapporto: solo in Italia vengono venduti 37 milioni di 45 giri, che sarebbero stati molti di più se il disco non fosse stato sequestrato appena tre mesi dopo la sua uscita. La musica è malinconica e romantica, con un sinuoso, avvolgente e orecchiabilissimo riff d’organo che lascia a mano a mano il campo alle due voci: che all’inizio cantano e recitano affettuosità e dichiarazioni di amore, ma poi prendono sopravvento gemiti, sospiri ritmati fino all’orgasmo finale, con lui che intima con voce calda e roca «Viens…». Fu probabilmente questo a turbare il sonno dei censori. Ma nelle feste casalinghe dei sedicenni di allora, finiva sempre per saltare fuori il 45 giri proibito, magari sottratto alla discoteca d’un fratello maggiore e messo sul giradischi. La leggenda vuole che il disco sarebbe la fedele registrazione di Serge e Jane mentre “lo fanno” davvero. In effetti l’estremo realismo degli interpreti autorizza questo pensiero, che però la Birkin ha sempre smentito: «In sala d’incisione, per tutta la durata della canzone, Serge mi faceva segno per indicarmi i punti in cui dovevo sospirare più forte o più piano. Era preoccupato soprattutto dal fatto che io fossi o meno capace di prendere le note più alte».
 Da sottolineare il fatto che la Birkin è stata una sorta di “seconda scelta”. Je t’aime, infatti, è stata scritta da Gainsbourg qualche anno prima, nel 1967, per Brigitte Bardot, con cui aveva un’altalenante relazione. Era il lato B del 45 giri con il brano Bonnie & Clyde. La Bardot le incise, entusiasta, entrambe; ma poi pensò che forse non era il caso di pubblicare anche la seconda perché all’epoca era sposata con l’uomo d’affari tedesco Gunter Sachs. La canzone, quindi, rimase inedita fino all’incontro con la Birkin avvenuto due anni dopo. La Bardot, comunque, si riprese la canzone incidendola da sola nel 1986, quando però – di quel brano – non faceva scandalo quasi nulla.

1 Commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*