Quella che oggi chiamano, in maniera dispregiativa, “fotografia scandalistica”, intorno alla fine degli anni Cinquanta, era “fotografia d’assalto”. In quel periodo, per la prima volta, personaggi dello spettacolo (solo del cinema, quelli della tv non sono considerati) e vip (teste coronate e nobili borghesi, nessun politico) vengono immortalati contro la loro volontà, in pose tutt’altro che “studiate”, con visi ed espressioni che rivelavano la vera identità – e, soprattutto la “vera” bellezza – del personaggio. Una cosa, però, va subito precisata: che invece di banali baci, effusioni, seni gonfi e lifting cadente come accade oggi sempre più spesso, le immagini scattate in quegli anni, soprattutto a Roma durante le “notti movimentate” in via Veneto, sono veri e propri reportage sociali sulla vita notturna. A Riccione, nei locali di Villa Mussolini in viale Milano, è stata allestita Gli anni della Dolce Vita, mostra fotografica che, a cinquant’anni dall’uscita del capolavoro di Federico Fellini, rende omaggio al film e allo stesso tempo, grazie al supporto di oltre 150 istantanee, ricostruisce quel clima e quelle sensazioni particolari che regnavano nella capitale alla fine degli anni Cinquanta, quegli gli stessi luoghi e sensazioni che servirono di ispirazione al regista riminese.
Assieme alle immagini rubate per le strade e nei locali notturni romani di Geppetti, a Villa Mussolini sono esposte anche fotografie di Arturo Zavattini, scattate nei momenti di pausa del set de La Dolce Vita, immagini quasi del tutto inedite perché gelosamente conservate sino ad oggi dal suo autore nel proprio archivio privato.
La mostra, aperta fino al 12 settembre, tutti i giorni dalle 18 alle 23 (ingresso 3 euro) ha un forte valore documentaristico, grazie a splendide fotografie che testimoniano la grandezza di un periodo fondamentale per la nostra storia.
Bellissimo il mondo dei paparazzi specialmente se è inquadrato con questi bellissimi articoli. Da NottiAE link fotografia:
http://notitiae.wordpress.com/2010/09/09/manuale-della-fotografia-digitale-ed-analogica-professionale-e-artisitca/