Per i turisti di tutto il mondo l’Europa è sempre stata la destinazione preferita per le vacanze. Il vecchio continente offre di tutto, cultura e natura, mare e montagna, cibo e clima perfetto. Ma, un difetto, almeno per i piccoli viaggiatori, c’era: mancava la destinazione da sogno, un parco di Walt Disney, lacuna colmata vent’anni fa, il 12 aprile del 1992, quando a Parigi, alle 9 del mattino viene inaugurato EuroDisney.
È il quarto parco Disney nel mondo, dopo Disneyland in California, il primo aperto nel 1955, seguito poi da DisneyWorld in Florida e Tokyo Disneyland Resort in Giappone; l’ultimo è quello di Hong Kong aperto nel 2005. Il progetto, almeno nei primi anni, non è mai stato digerito dai francesi. La firma della lettera d’intenti tra la Walt Disney Company e il governo francese, allora guidato da Laurent Fabius, risale al 1985. Da allora la strada per la costruzione del Parco è abbastanza tortuosa: i parigini non accettano da subito un Resort costruito dagli americani a casa loro, la Disney viene tacciata per comportamento anti sindacale, per danneggiare la cultura francese.
I manager Disney ne prendono atto e capiscono che l’unico modo per procedere non è quello del muro contro muro, e decidono di andare incontro alle loro esigenze prendendo in esame alcune proposte. Tra queste anche quella del nome del Parco, tanto che è stato aggiunto “Paris” proprio per far sentire la cittadinanza partecipe al progetto.
I primi anni, però, oltre al contrasto con il popolo francese, la Disney ha dovuto fare anche i conti con la scarsa affluenza, tanto che i bilanci del Resort, o meglio, della società che lo gestisce, segnano segno positivo solo nel 1995. Da allora la crescita è continua tanto che Disneyland Paris è una delle mete turistiche più frequentate di tutta Europa: oggi da lavoro a 14.500 persone, conta 56 attrazioni, 60 negozi e 57 ristoranti, gli ospiti possono soggiornare in uno dei sette hotel tematizzati Disney – per una capacità totale di 5.800 stanze.
Per il suo 20° anniversario Disneyland Paris ha preparato una festa che dura fino alla fine dell’anno: sono mesi che gli Imagineers Disney (gli Ingegneri dell’immaginazione) lavorano a nuovi effetti speciali. Un’anticipazione?
Il Castello della Bella Addormentata (il simbolo del Parco) “prenderà il volo”, assieme a Peter Pan.
Commenta per primo